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“Fridays for Future”: verso un futuro più verde e vivibile.

1 Settembre 2020 “Fridays for Future”: verso un futuro più verde e vivibile.

Un nuovo movimento a sostegno dell’ambiente: dal sogno della sedicenne Greta Thunberg alle piazze di tutto il mondo per difendere l’ambiente e far sbocciare il futuro green del nostro pianeta. Una causa che sempre più persone sposano, come dimostra il recente successo politico dei Verdi in numerosi paesi europei.


Il suo è stato l’intervento più duro e deciso dell’ultima Cop24, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. “La nostra civiltà e la biosfera stanno per essere sacrificate per continuare a garantire a un piccolissimo numero di persone di accumulare enormi quantità di denaro e vivere nel lusso”, aveva esordito così Greta Thunberg, lasciando l’audience a bocca aperta.

16 anni appena compiuti e due trecce che ricordano Pippi Calzelunghe, Greta, che di lungo ha la visione del prossimo futuro, ricorda alle persone più influenti del mondo che “la nostra casa sta bruciando”. La sua protesta contro la politica mondiale che non presta la dovuta attenzione ai cambiamenti climatici inizia in sordina dallo scorso agosto in Svezia, quando ogni venerdì con il suo zaino inizia a sedersi di fronte al Palazzo del Parlamento, munita di cartelli e spinta da una determinazione che piano piano l’ha portata a essere un simbolo di cambiamento e rivoluzione.


Greta Thunberg è riuscita a contagiare milioni di persone, soprattutto studenti e giovani, che oggi ogni venerdì seguono il suo esempio e si ritrovano nelle piazze delle città del mondo a chiedere a gran voce più attenzione per il clima e politiche ambientali futuribili.

Da qui il movimento internazionale “Fridays for Future”, che abbraccia l’Europa intera con manifestazioni che hanno il gusto del nuovo e i colori di chi ama la Terra e vuole prendersene cura.


Non manca l’Italia in questo variopinto panorama di cambiamento e sensibilizzazione: sull’onda del successo della prima manifestazione, tenutasi a Milano lo scorso dicembre, oggi, grazie anche al passaparola, in ben 21 città della nostra penisola i venerdì sono dedicati al futuro del Pianeta.

Incontri spontanei che crescono sempre di più, flash mob che prendono vita grazie all’aiuto di web e social: il movimento è costituito da liceali e universitari e questo è decisamente il lato più bello, perché comunica energia e voglia di fare. Un entusiasmo che contagia sempre di più anche gli adulti, che oggi più che mai si sentono responsabili di ciò che lasceranno ai propri figli.

Il cambiamento sembra non essere più solo il sogno di un’adolescente tenace e decisa, ma prende pian piano la forma concreta di attuazione: una rivoluzione gentile per smuovere l’opinione pubblica, ma soprattutto per sensibilizzare i governi occidentali, i maggiori responsabili dell’emergenza clima e, al contempo, i detentori delle ultime leve rimaste, affinché facciano molto di più rispetto a quanto fatto fino a oggi.

“Fridays for Future” è un movimento destinato a durare: se fino ad oggi venerdì era sinonimo di Casual Friday o anticipava il relax del weekend, i venerdì di Greta Thunberg e di milioni di giovani rappresentano invece un momento di grande impegno e lavoro, perché, per citare la nativa di Stoccolma, “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”.


Anche noi di OraSì ci impegniamo a rendere i nostri processi produttivi sempre più sostenibili e a salvaguardare la salute dell’ambiente, per contribuire a un futuro più green. Ogni giorno, non solo il venerdì.

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