Natale, capodanno, primavera ed estate: ecco dove immergersi nel verde lasciando a casa i pensieri.
Viaggiare rappresenta tante cose, ma soprattutto è una forma d’amore verso se stessi; se poi il viaggio è collegato alla natura, allora il benessere diventa totale.
Lo sappiamo, la vita in città è stressante: luci, palazzi, folla, traffico e smog sono tutti fattori che mettono a dura prova il sistema nervoso e il benessere fisico. Per questo motivo vi suggeriamo 4 destinazioni per i prossimi mesi dove il fil rouge è rappresentato dalla natura: parole d’ordine sono quindi benessere, tranquillità e ritmo lento.
La particolarità delle 4 mete non riguarda solamente la natura come la immaginiamo, e quindi prati verdi o spazi incontaminati, ma anche il suo essere integrata perfettamente nell’architettura: le città green o la natura di altri continenti, così diversa rispetto a quella a cui siamo abituati.
Ecco i nostri consigli!
NATALE A MANAROLA: IL PRESEPE LUMINOSO PIU’ GRANDE AL MONDO, PERFETTA INTEGRAZIONE TRA ARCHITETTURA E NATURA.
Oltre a essere uno dei magnifici borghi delle Cinque Terre, Manarola si caratterizza anche per un evento che è entrato nel Guinness dei Primati. Il Presepe che ogni anno viene acceso è considerato il più grande del mondo, tanto da ricoprire un’intera collina: 300 figure a grandezza naturale, create utilizzando materiali di recupero, 17.000 lampadine per l’illuminazione e oltre 8 chilometri di cavi elettrici (alimentati da fotovoltaico), il tutto per realizzare uno spettacolo unico e suggestivo che lascia a bocca aperta i visitatori.
Perfetta integrazione tra natura e architettura, questo borgo e il suo straordinario Presepe diventano, nel periodo natalizio, uno dei paesaggi naturali più belli del pianeta.
CAPODANNO 2018 IN MAROCCO: RISCOPRIAMO IL RITMO LENTO DEL DESERTO.
Un viaggio nel deserto marocchino è la perfetta soluzione per chi vuole cominciare l’anno assaporando “il suono del silenzio”: insolito e poetico, è davvero un bel cambiamento rispetto alla nostra rumorosa routine!
Secondo un detto Tuareg “Dio creò il deserto affinché gli uomini possano conoscere la loro anima” e in effetti, un viaggio nel deserto non lascia indifferenti. Gli spazi sconfinati, i luoghi solitari e il silenzio costringono a vivere il tempo presente, a liberare la mente e a concentrarsi di più su se stessi. Per questo, prima ancora che un viaggio, è un’esperienza: a beneficiarne davvero è l’anima. Il deserto diventa così il luogo ideale per staccare la spina, per fuggire dalla frenesia e dallo stress di tutti i giorni.
Una volta tornati, il cielo cittadino illuminato dai lampioni e le costruzioni umane vi sembreranno quasi insignificanti rispetto all’affresco cosmico che il deserto del Marocco riesce a regalare.
PRIMAVERA 2019 IN SRI LANKA: UN TESORO DA ESPLORARE.
Serendib, Eden perduto, Perla nell’Oceano Indiano, Lacrima dell’India: comunque vogliate chiamarlo, lo Sri Lanka evoca sentimenti di bellezza e magia, qualcosa di incontaminato e selvaggio, ma allo stesso tempo armonico e spirituale.
Sede di 14 Parchi Nazionali e 64 tra Riserve e Oasi Naturali, la natura in Sri Lanka è l’elemento predominante, caratterizzata da una biodiversità unica al mondo sia per il numero di piante che di animali. Un viaggio in uno scrigno di bellezze naturali, paesaggi spettacolari, interminabili spiagge dorate, lussureggianti foreste, laghi, cascate e parchi naturali: non è un caso che Lonely Planet l’abbia messa al primo posto dei Paesi da visitare nel 2019.
ESTATE 2019 A COPENAGHEN: LUCE VERDE AL PURO RELAX.
Capoclassifica delle città da visitare nel 2019 secondo Lonely Planet, la capitale danese ha davvero molto a che fare con la natura.
Dopo essere stata messa in ginocchio da una grande alluvione nel 2011, Copenaghen ha capito con grande velocità quanto fosse necessario attrezzarsi per resistere ai sempre più evidenti cambiamenti climatici e ha redatto un Piano che la porterà, entro il 2025, a diventare la prima città al mondo Carbon Free.
Già nominata Capitale Verde d’Europa nel 2014, Copenaghen oggi mostra agli occhi dei visitatori un aspetto geo-urbanistico che sta davvero cambiando, lasciando il posto a prati e parchi per garantire l’assorbimento nel caso di grandi quantità di pioggia e utilizzando proprio l’acqua piovana per l’irrigazione di questi ampi spazi verdi. Più natura di così!