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Tra corpo, mente e spirito: conosciamo meglio lo yoga

6 Marzo 2022 Tra corpo, mente e spirito: conosciamo meglio lo yoga

Chakra, prana, nadi: lo yoga parla sanscrito ma ormai lo comprendono dappertutto. Andiamo a scoprire storia, obiettivi e benefici della filosofia indiana che ha conquistato il mondo.

UN PO’ DI STORIA
Una disciplina sfaccettata e intrigante, un insieme sterminato di concezioni, pratiche e stili: oggi più che mai il fascino dello yoga potrebbe definirsi al culmine… se solo accennasse a diminuire!
Invece la filosofia indiana continua a macinare proseliti, forte della sua estrema flessibilità (molti sono i suoi odierni filoni: tibetano, taoista, buddista…) e della sua capacità di coinvolgere ogni tipo di persona, dall’anziano al bambino passando per la delicata categoria dei disabili.

Le sue origini affondano le radici in tempi antichissimi: statue e raffigurazioni di posizioni yogiche ritrovate nella valle dell’Indo, al confine tra India e Pakistan, sembrano appartenere al periodo che va dal 3000 al 1800 a.C. La disciplina viene però scolpita definitivamente nei Veda, testi antichissimi in cui vengono trascritti i concetti fondamentali fino ad allora tramandati oralmente: in particolare nelle Upanishad, testi redatti in sanscrito tra l’800 e il 300 a.C., appaiono infatti temi centrali come l’energia vitale (Prana) e i percorsi energetici (Nadi). Ma è il poema Mahabharata, databile in modo approssimativo al VI secolo a.C., che definisce tre delle “vie” più importanti dello yoga: il Karma yoga, la via dell’azione, il Bhakti yoga, quella della devozione, e lo Jnana yoga, quella della conoscenza.

I BENEFICI DELLO YOGA
Il resto è storia, come si dice. Ma una storia – come dicevamo – estremamente complessa: lo yoga non è infatti una disciplina univoca. La sua parte filosofica la rende pregna di significati più alti che hanno come obiettivo la consapevolezza di sé, l’equilibrio e – per quanto riguarda l’Hatha yoga, forse il più famoso di tutti gli stili yogici – la maggiore elasticità della colonna vertebrale grazie alla meditazione.

“Yoga” in sanscrito vuol dire unione: ecco perché è centrale la connessione tra corpo, mente e spirito. I benefici dei vari tipi di yoga sono molteplici: sembra infatti assodato che una pratica regolare migliori ogni sistema del corpo, da quello scheletrico a quello muscolare, passando per cuore, apparato digerente e cervello. Senza considerare la convinzione degli yogi che la disciplina sblocchi i cosiddetti chakra, centri energetici del corpo al cui interno risiede la forza vitale: un aumento dell’energia vitale farebbe bene a tutti, specie in certe giornate “no”!

RELAX E NON SOLO
In particolare, lo yoga aiuta il rilassamento mediante la respirazione diaframmatica: non è un traguardo semplice ma vale la pena di provarci, visto che riduce lo stress, aiuta l’ossigenazione delle cellule, stimola il sonno profondo e riduce il dolore a collo e spalle. Posizioni consigliate? Tra le tante, provate l’Ananda Balasana, o del bambino felice, o la Baddha Konasana, la posizione della farfalla.
La ginnastica che lo yoga comporta, unita a uno stile alimentare sano, porta anche a una riduzione del peso corporeo: posizioni come quella del cobra (Bhujangasana) o il celeberrimo saluto al sole – che fa sudare non poco – sono indispensabili per raggiungere l’obiettivo del dimagrimento.
E i bambini? Come dicevamo all’inizio c’è spazio anche per loro, ma con determinati accorgimenti: «La pratica prende spunto dal tradizionale Hatha Yoga ma ci sono delle posture che, se eseguite dai più piccoli, necessitano di alcune modifiche affinché apportino opportuni benefici e rispondano alle esigenze di un corpo diverso e in stadio evolutivo», conferma Selene Grasso di MezzalunaYoga. E anche il contesto educativo dev’essere adattato alla loro comprensione, per rendere il tutto accattivante e soprattutto fonte di educazione, formazione e conoscenza.

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