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Guarire alimentando la propria natura

7 Agosto 2023 Guarire alimentando la propria natura

Nome

LUNA PAGNIN

Aka

SPAZIO LUNARE

Età

26 ANNI

Topic

DISTURBI ALIMENTARI

Mi presento: sono Luna Pagnin, una ragazza di ventisei anni che insegue i suoi sogni a suon di chiacchiere e pillole di scienza.

Nella vita scrivo, sono una content creator, parlo in un podcast, adoro mangiare cioccolata e bere cappuccini di soia, pratico gratitudine tutte le mattine nei confronti della vita, canto a squarciagola canzoni Disney sotto la doccia, studio Scienze della Nutrizione Umana per diventare una Biologa Nutrizionista e sono una Personal Trainer atipica rispetto a quello che si può trovare in giro.

Ma sono anche una ragazza che ha sofferto di Disturbi del Comportamento Alimentare, in particolare Anoressia Nervosa e Binge Eating.

Cinque anni fa sono guarita e oggi mi impegno con tutta me stessa per portare un messaggio di speranza per coloro che ne soffrono, dando loro un aiuto attraverso quella che è diventata la mia professione. Ho compreso che per poter essere un sostegno per le persone è importante avere il coraggio di essere sé stessi. Perché quando ti dai la possibilità di poter esprimere quello che hai dentro, puoi davvero arrivare alle persone e puoi farle sentire amate.

Ho un blog, “Spazio Lunare”, dove racconto la mia storia di guarigione, di rinascita. All’inizio non è stato semplice raccontarsi, avevo il timore di poter offendere qualcuno, di non essere all’altezza, ma poi mi sono decisa a voler abbracciare quella che era la mia natura: la volontà di trasmettere quello che avevo dentro. Raccontare la mia storia mi ha dato modo di entrare in connessione con altre anime stupende.

Nel tempo, per fare questo, prima ho fatto un lungo lavoro di crescita personale su di me, basato su qualcosa che non avevo mai fatto prima: ascoltarmi. Ho capito che per fare qualcosa di buono per gli altri, è importante fare prima qualcosa di buono per sé stessi. Nel passato cercavo sempre le risposte al di fuori di me, pensavo di trovare un equilibrio così come si compra la frutta al mercato. Ma la verità è che siamo gli unici a poter creare il nostro equilibrio. L’equilibrio non si trova, si crea, ed è unico e dinamico per ognuno di noi. È un vestito che viene cucito su misura in ogni momento della nostra vita e può essere differente per le varie fasi del nostro vissuto.

Per creare il mio equilibrio, mi sono seduta faccia a faccia con le mie emozioni, ho imparate finalmente ad accoglierle, guardarle, toccarle e a non allontanarle più.

L’ascolto di sé stessi è una delle cose più difficili da mettere in pratica, ma è il primo passo per la piena consapevolezza di sé, per arrivare a una vita ricca di serenità.

E con questo non voglio dire di non avere momenti di stress o momenti di difficoltà o paura per il futuro, ma grazie agli strumenti che ho sviluppato, posso avere la certezza di poter sempre contare su di me.

Un altro step fondamentale per conoscermi meglio e per abbracciare la mia natura in toto è stato quello di accettare che la vita accade. Ho capito che possiamo fare del nostro meglio per noi stessi e che in questo modo possiamo porre le basi, ma che ogni cosa che arriva nella nostra vita ci può insegnare alcune lezioni: alcune saranno molto soddisfacenti, altre potranno sembrarci difficili… ma è da queste che si trae maggior arricchimento esperienziale. Quello che penso sempre è: Ascolta il messaggio che la vita ti sta offrendo.

La mia filosofia è quella del praticare la gratitudine ogni singolo giorno. E mi riporta alla realtà, mi fa comprendere quanto sia importante vivere nel presente, quanto spesso non ci rendiamo conto che le cose che tanto cerchiamo sono sotto i nostri occhi.

Mi ha fatto rendere conto che, in realtà, ogni giorno ci può dare moltissime opportunità, che non serve un giorno prestabilito per cominciare a prendersi cura di sé, che per quanto le giornate possano essere buie, il sole sorge sempre di nuovo.

Mi ha fatto comprendere anche, che per tanti anni avevo dato troppe cose per scontate, e che scontate non sono. L’abbraccio di una persona che amiamo, un messaggio inaspettato, un sorriso, una parola di conforto, l’ascoltare il racconto di una persona cara, possono essere davvero delle cose meravigliose. La gratitudine mi ha portata a rallentare, a guardare con altri occhi, ad apprezzare anche le piccole cose che prima non vedevo nemmeno con il binocolo. Mi si è aperto completamente un nuovo mondo, fatto di dettagli, di colori, di particolari. La vita è molto di più di quello che sembra, di come appare da fuori e ognuno di noi può andare a fondo e stupirsi, scoprire cose che non pensava possibili che torneranno utili in ogni momento.

Credo, inoltre, che sia stato molto utile comprendere che, quando ho cominciato ad ascoltarmi, ho cominciato a trattarmi con gentilezza e il dialogo con me stessa è stato molto più costruttivo. La gentilezza ha avuto un ruolo chiave per iniziare a darmi valore. Valore come persona, valore come essere umano, come ragazza.

Ho iniziato a capire che non ero solo ciò che apparivo, ero molto di più. Ero quello che facevo, per me stessa e per gli altri.

Dandomi questo tipo di valore, ho cominciato ad interagire di più con chi avevo di fronte, e in quel modo ho pian piano scardinato la mia paura di essere noiosa per gli altri, mi sono riscoperta, ho coltivato hobby, ho trovato qualcuno con cui condividerli e ho accolto le persone nella mia vita. Lo stesso è avvenuto con le parole che mi rivolgevo. La parole possono essere muri oppure finestre e possiamo essere noi a scegliere che uso farne.

Coltivare un dialogo senza giudizio, mi ha permesso di interrogarmi sui perché mettessi in pratica determinate scelte nella mia vita, mi ha permesso di costruire qualcosa di concreto e di guadagnarne benessere psicofisico.

Un grande aiuto per comprendermi e conoscermi, infine, è stato quello di circondarmi di persone che sapessero colorare i miei giorni più grigi. Credo fermamente che le persone possano tirare fuori in noi dei vibes che magari sono rimasti per lungo tempo ‘dormienti’ e ci possono aiutare a far emergere il nostro potenziale e la nostra energia. Aprire le porte del proprio cuore e fare spazio alle persone è un gesto importante, ma in futuro sarà in grado di riempire di sorrisi e vicinanza i momenti dove ci sembra di smarrire un attimo la bussola. L’ascolto reciproco tra persona è una risorsa inestimabile.

Quando ascoltiamo gli altri siamo in grado di venire a contatto con nuovi punti di vista, con nuove realtà, modi di essere. Il nostro bagaglio culturale, cresce. Quando veniamo ascoltati dagli altri, invece, abbiamo modo di poter condividere la nostra realtà, come ci sentiamo, per creare sempre più vicinanza e calore. Probabilmente la cosa più importante che ho imparato negli anni è stata quella che per conoscere la vera Luna, avevo bisogno di tempo. Tempo, che spesso non ci concediamo. Tempo per imparare nuove cose, per affinare tecniche, per formarmi come professionista e come essere umano, tempo per volermi bene e per creare un modo per comunicare che mi rispecchiasse al 100%.

Non viene mai tutto al primo tentativo, ma altrimenti che gusto ci sarebbe?

Ho imparato che le cose più importanti sono quelle per le quali serve più tempo.

Guarire da un Disturbo Alimentare richiede tempo, ascolto, collaborazione, coraggio. Ma seguire la propria natura è il regalo più prezioso. Abbracciarsi e dirsi: io mi voglio bene perché sono me stessa, non ha prezzo.

In definitiva, da futura Biologa Nutrizionista, vi voglio lasciare con la ricetta perfetta per la propria salute. Gli ingredienti principali per la ricetta per seguire sé stessi sono: Ascolto, Tempo, Pazienza, Perseveranza e Resilienza.

 

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