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Seguire la propria natura per la natura

11 Agosto 2023 Seguire la propria natura per la natura

Nome

FEDERICA ISOLINI

Aka

COGITO ERGO BIO

Età

30 ANNI

Topic

SOSTENIBILITÀ

C’è una cosa di cui sono sempre stata convinta: nelle scelte di ogni giorno, piccole o grandi che siano, ciò che conta è operare rimanendo fedeli a se stessi, alle proprie idee e ai propri valori. Per immergermi in quella profondità di precetti e scoprire nuovi punti di vista ho creato la mia piccola casa digitale, a cui ho dato il nome di Cogito Ergo Bio: un blog del tutto artigianale, interamente dedicato alla cura di sé nel pieno rispetto del pianeta.

Ma partiamo dall’inizio: io mi chiamo Federica, ho 30 anni e da molto tempo vivo a Milano, ma sono nata e cresciuta sul Lago Maggiore. In città ci sono arrivata proprio grazie agli studi, nel mio caso filosofici, che ho intrapreso per una curiosità sul mondo che spero non si estingua mai.

In città ci sono arrivata proprio grazie agli studi, nel mio caso filosofici, che ho intrapreso per una curiosità sul mondo che spero non si estingua mai. Si può dire che quella universitaria sia stata una scelta complessa: fin da quel momento ho desiderato seguire la mia natura, il mio istinto, per costruire una visione del mondo più ampia e forse più consapevole che avrebbe posto le basi delle mie scelte future.

Il discorso sulla natura – nostra e che ci circonda – mi affascina da sempre e la sensibilità ambientale è un argomento che circola in famiglia fin da quando ero bambina.

L’idea di approfondirlo e di popolarlo attraverso nuove abitudini è confluita naturalmente nella creazione di Cogito Ergo Bio.  In quest’ottica, la scelta di condividere pubblicamente la mia passione e di cercare nuovi stimoli per mettermi ogni giorno alla prova ha guidato, tentativo dopo tentativo, errore dopo errore, il mio percorso sul web iniziato nel 2017.

Su Cogito Ergo Bio condivido i miei progressi in tema di sostenibilità, cercando di mostrare quanto sia semplice (e in potenza economico) fare la differenza. Racconto anche delle mie piccole scoperte in tema di cura di sé e della propria casa, di abbigliamento, di mobilità e di alimentazione.

Penso che il mio percorso sia nato da un’epifania, una vera e propria presa di coscienza. Per molto tempo mi sono interrogata su quale fosse il modo migliore per raccontare un tema a me così caro e raggiungere il maggior numero di persone possibili. Era essenziale, però, creare una dimensione che mi rappresentasse al meglio e rispecchiasse la mia vera identità. E proprio mentre mi perdevo tra pensieri e calcoli, ho trovato l’intuizione che cercavo: la strada giusta consisteva nel lasciarmi semplicemente guidare dal mio istinto, ascoltando quella voce interiore che, in un modo o nell’altro, conosce sempre la strada giusta.

Naturalmente l’istinto rappresenta solo la metà di questo impegno che, per poter essere in qualche modo utile e di supporto, richiede molto studio e continuo aggiornamento in tema di ecologia, etica e sostenibilità per costruire una visione consapevole e responsabile del mondo. Ma proprio l’intuito e la capacità di ascoltarlo sono stati gli elementi essenziali per una “rivoluzione gentile” che potesse raccontare ed esprimere realmente me stessa.

Certo, è stato un processo graduale, che ha richiesto non poca ponderazione.

Per via della mia natura tipicamente riservata non è stato semplice – e per certi versi non lo è ancora – espormi in prima persona e raccontare al mondo il mio pensiero, uscire dalla mia comfort zone e unirmi a quel coro, al tempo ancora incerto, di voci in canto per la Terra. Ma parlarne e scriverne, inviare e ricevere, mi ha dato più di quanto potessi immaginare.

Attraverso il mio blog e le piattaforme social posso lanciare, nel mio piccolo, un messaggio di amore per il pianeta ritrovando pace e fiducia nelle mie capacità poiché di fronte a ogni sfida, per quanto ambiziosa, so di potermi impegnare per rendere più lieve il mio passaggio sulla Terra.

Ma ho anche l’opportunità di stringere nuove, preziose connessioni con persone ugualmente interessate alla sostenibilità e genuinamente preoccupate per il futuro della nostra casa, che rappresentano per me un modello da seguire e uno stimolo di crescita personale.

Quella di ascoltare la mia vocazione e dare voce al mio pensiero è una scelta che ha richiesto e ancora richiede molto tempo, pazienza ed energia, ma è anche la scelta migliore che potessi fare. E tu hai già dato voce al tuo istinto?

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